Santi Nicandro, Demetrio, Gregorio, Pietro ed Elisabetta, a Messina
Di San Nicandro e dei suoi compagni, purtroppo, non si hanno molte
notizie. Presumibilmente, questo gruppo di Santi è di origine calabrese.
Di San Nicandro si sa che era figlio di una famiglia benestante, la
quale lo voleva sposo, ma, il giovane predestinato alla vita ascetica
non ne volle sapere di sposarsi e per tal motivo scappò di casa. Quindi
fu ordinato monaco dal Vescovo locale, apprezzato per
la sua fede, si recò presso i monti Peloritani a Nord di Messina e non
come taluni affermano a Sud della città dello Stretto. Qui i Santi si
ritirarono in una grotta e praticarono diversi tipi di ascesi
spirituali: eremitica, anacoretica o semi anacoretica di tipo lauriota.
Probabilmente il loro insediamento rupestre è da far risalire poco prima
della dominazione araba della Sicilia. I Santi furono ritrovati morti
dopo molto tempo nella grotta, che gli stessi adeguarono a chiesa
rupestre, da un contadino ed immediatamente la loro venerazione, nel
fattempo dimenticata, rinacque a causa dei molteplici miracoli di cui i
messinesi beneficiarono. Per tal motivo le loro reliquie furono portate
in un monastero costruito nel XII secolo nelle vicinanze e che venne
dedicato a loro. Ma, probabilmente, la conquista degli arabi prima e,
dopo, con i normanni, la successiva forzosa conversione del clero locale
e dei fedeli alla tradizione latina, fecero cadere nuovamente
nell'oblìo la venerazione di questi Santi. Vi fu una nuova rinascita
della loro venerazione e ciò a seguito dell'apparizione che lo stesso
San Nicandro fece in sogno ad un cocchiere di una nobile famiglia
messinese prorpietario del terreno nelle vicinanze del medesimo
monastero, la suddetta apparizione unitamente ai nuovi miracoli fatti
dai Santi, grazie, anche, alla rinascita della venerazione popolare,
fecero sì che le loro reliquie venissero traslate nel 1611 nella nuova
sede del monastero ortodosso dell'Archimandritato del Santissimo
Salvatore di Messina. Purtroppo, oggi, il clero cattolico e,
naturalmente, i fedeli non sanno nulla dell'esistenza di questi Santi,
le reliquie probabilmente sono state perse e rimane uno sbiaditissimo
ricordo di San Nicandro, grazie ad un rione della zona Nord di Messina,
che porta il suon nome,oltretutto modificato in "Licandro" di cui
nessuno degli abitanti conosce la storia di colui che portava questo
nome.
Per le preghiere dei Santi Nicandro, Demetrio, Gregorio, Pietro ed
Elisabetta. Signore Gesù Cristo, Dio nostro, abbi misericordia di noi.
Amìn!
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