venerdì 9 dicembre 2016

San Mercurio con i suoi compagni soldati martire a Lentini in Sicilia (verso il 300)saints pour le 10 décembre du calendrier ecclésiastique





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saints pour le 10  décembre du calendrier ecclésiastique


 Saint MERCURE et ses compagnons, soldats, martyrs à Lentini en Sicile (vers 300)

Tratto da
http://web.i2000net.it/sanfantino/santi/mercurio.htm
Lo storico Vincenzo Saletta (Storia Archeologica di Taurianum) (antica città brettia/lucana, che si trovava nella parte meridionale della Calabria. Le sue rovine sono state localizzate nel territorio di Palmi. Il nome della città deriva da quello del populus italico che la fondò, i tauriani Venne distrutta dai saraceni nella seconda metà del secolo X ) ci riferisce che nel martirologio romano, è riportato un centurione taurianese, San Mercurio, il quale era in missione in Sicilia al seguito dell’esercito romano; scopertasi la sua qualità di cristiano, subì il martirio assieme a tre compagni, pure taurianesi. A tal riguardo riveste particolare importanza la notizia che la Chiesa siciliana di Lentini, ricorda un santo martire Mercurio, centurione romano, il 10 dicembre. Altre notizie le troviamo negli acta santorum dei Padri bollandisti (che hanno curato la più grande raccolta di vite di Santi): essi riferiscono che San Mercurio Martire visse in Oriente, al tempo di Decio e di Valeriano, era figlio dello scita Gordiano, fu arruolato nell’esercito romano e assegnato alla legione dei Martisii. Il racconto della sua vita ci dice che nelle campagne contro i barbari a cui egli prese parte, si distinse per il valore militare, perché un angelo gli dava continuamente sostegno ed incoraggiamento. Per questo motivo, egli fece una rapida carriera e giunse fino al grado di generale. Scoppiata la persecuzione, egli fu accusato di essere cristiano e confermò l’accusa davanti all’imperatore. Allora fu condannato a morte, ed il racconto si sofferma a descrivere aspri tormenti ai quali sarebbe stato sottoposto il Santo. Fu legato a quattro pali e tagliato con coltelli per tutto il corpo, mentre sotto di lui divampava un fuoco, le cui fiamme venivano spente dal suo stesso sangue. Poi venne sospeso per la testa, con un macigno attaccato ai piedi. Quindi venne flagellato con fruste metalliche. Alla fine, portato a Cesarea di Cappadocia, venne decapitato. Quando subì il martirio aveva 25 anni. Era di corporatura imponente, splendido alla vista, biondo, con le guance rosate.

  http://www.ortodossia.it/w/index.php?option=com_content&view=article&id=4149:10-12-memoria-di-san-mercurio-con-i-suoi-compagni-soldati-martire-a-lentini-in-sicilia-verso-il-300&catid=194:dicembre&lang=it

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