Saint SEVERE, évêque de Catane en Sicile (vers 800).
San Severo vescovo di Catania. Nella cronotassi ufficiale della Diocesi è
inserito al diciannovesimo posto. Succede a Teodoro menzionato nel 787.
San Severo, nell’elenco dei vescovi diocesani non è documentato storicamente, ma è noto solamente grazie ad alcuni testi agiografici scritti tra VIII e il IX secolo.
La tradizione ci tramanda il suo episcopato tra gli anni 802 e 814.
Governò la diocesi santamente, con la parola e l’esempio, meritando somma lode da tutti.
Su San Severo ci sono rimaste solo delle citazioni circa la sua memoria nel Menologio del Cardinale Sirleto e nei Menei del Codice Mazar della Nazionale di Parigi.
I Bollandisti lo citano così: “24 marzo – memoria del N.S.P. Severo, vescovo di Catania città della Sicilia”.
Nelle moderne liste dei vescovi di Catania sono stati inseriti anche un altro San Severo (o Everio) al secondo posto e un San Severino al quarto posto. Secondo lo storico, Francesco Lanzoni «potrebbero essere una retroproiezione del santo vescovo Severus il cui episcopato si colloca agli inizi del IX secolo».
Nel battistero della basilica di Maria Santissima dell’Elemosina, meglio conosciuta come basilica collegiata di Catania, si venerava una sua immagine.
La sua festa liturgica si celebra il 24 marzo.
San Severo, nell’elenco dei vescovi diocesani non è documentato storicamente, ma è noto solamente grazie ad alcuni testi agiografici scritti tra VIII e il IX secolo.
La tradizione ci tramanda il suo episcopato tra gli anni 802 e 814.
Governò la diocesi santamente, con la parola e l’esempio, meritando somma lode da tutti.
Su San Severo ci sono rimaste solo delle citazioni circa la sua memoria nel Menologio del Cardinale Sirleto e nei Menei del Codice Mazar della Nazionale di Parigi.
I Bollandisti lo citano così: “24 marzo – memoria del N.S.P. Severo, vescovo di Catania città della Sicilia”.
Nelle moderne liste dei vescovi di Catania sono stati inseriti anche un altro San Severo (o Everio) al secondo posto e un San Severino al quarto posto. Secondo lo storico, Francesco Lanzoni «potrebbero essere una retroproiezione del santo vescovo Severus il cui episcopato si colloca agli inizi del IX secolo».
Nel battistero della basilica di Maria Santissima dell’Elemosina, meglio conosciuta come basilica collegiata di Catania, si venerava una sua immagine.
La sua festa liturgica si celebra il 24 marzo.
tratto da
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2240640429366121&set=a.1001927373237439&type=3&theater
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