San
Panteno di nazionalità siciliana,
vissuto ad Alessandria e poi missionario nelle Indie. Si addormentò in Dio ad
Alessandria-
filosofo, teologo e apologeta cristiano del II secolo. Fu
maestro di Clemente Alessandrino
Tratto da
https://it.wikipedia.org/wiki/Panteno
Nel 180 fondò ad Alessandria d'Egitto una scuola catechetica e teologica, che divenne celebre come Didaskaleion. Con i suoi discepoli Clemente Alessandrino (che lo chiamò l'ape sicula), Origene e Alessandro di Gerusalemme, Panteno elaborò la dogmatica cristiana, sviluppando la Regula fidei al lume del ragionamento filosofico.
Secondo Girolamo, Panteno si recò in India tra il 180 e il 190 su invito dei cristiani del luogo, per migliorarne la preparazione dottrinale, corroborandola con basi teologico-filosofiche. Tuttavia tale circostanza è contraddetta da Eusebio di Cesarea, secondo il quale Panteno visitò la Mesopotamia e la Persia, regioni che facevano parte di una regione più grande («India Magnum»). Ad ogni modo, il fatto che fiorenti comunità cristiane esistessero già al tempo di Panteno nelle zone da lui visitate è confermato dal fatto che il filosofo ritornò ad Alessandria con una versione in aramaico del Vangelo secondo Matteo.[1]
Note
1. ^ Secondo i cristiani del luogo, quel vangelo fu portato da
Bartolomeo apostolo. Le fonti storiche riportano che Origene di Alessandria
trasferì il vangelo da Alessandria (dov'era conservato nella biblioteca della
scuola di Panteno) a Cesarea marittima.
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