lunedì 18 settembre 2017

19 Settembre Santi di Sikelia primo millennio



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Santi Nicandro, Demetrio, Gregorio, Pietro ed Elisabetta,  a Messina (memoria il 19 settembre)


Di San Nicandro e dei suoi compagni, purtroppo, non si hanno molte notizie. Presumibilmente, questo gruppo di Santi è di origine calabrese. Di San Nicandro si sa che era figlio di una famiglia benestante, la quale lo voleva sposo, ma, il giovane predestinato alla vita ascetica non ne volle sapere di sposarsi e per tal motivo scappò di casa. Quindi fu ordinato monaco dal Vescovo locale, apprezzato per la sua fede, si recò presso i monti Peloritani a Nord di Messina e non come taluni affermano a Sud della città dello Stretto. Qui i Santi si ritirarono in una grotta e praticarono diversi tipi di ascesi spirituali: eremitica, anacoretica o semi anacoretica di tipo lauriota. Probabilmente il loro insediamento rupestre è da far risalire poco prima della dominazione araba della Sicilia. I Santi furono ritrovati morti dopo molto tempo nella grotta, che gli stessi adeguarono a chiesa rupestre, da un contadino ed immediatamente la loro venerazione, nel fattempo dimenticata, rinacque a causa dei molteplici miracoli di cui i messinesi beneficiarono. Per tal motivo le loro reliquie furono portate in un monastero costruito nel XII secolo nelle vicinanze e che venne dedicato a loro. Ma, probabilmente, la conquista degli arabi prima e, dopo, con i normanni, la successiva forzosa conversione del clero locale e dei fedeli alla tradizione latina, fecero cadere nuovamente nell'oblìo la venerazione di questi Santi. Vi fu una nuova rinascita della loro venerazione e ciò a seguito dell'apparizione che lo stesso San Nicandro fece in sogno ad un cocchiere di una nobile famiglia messinese prorpietario del terreno nelle vicinanze del medesimo monastero, la suddetta apparizione unitamente ai nuovi miracoli fatti dai Santi, grazie, anche, alla rinascita della venerazione popolare, fecero sì che le loro reliquie venissero traslate nel 1611 nella nuova sede del monastero ortodosso dell'Archimandritato del Santissimo Salvatore di Messina.

le reliquie probabilmente sono state perse e rimane uno sbiaditissimo ricordo di San Nicandro, grazie ad un rione della zona Nord di Messina, che porta il suon nome,oltretutto modificato in "Licandro" di cui nessuno degli abitanti conosce la storia di colui che portava questo nome.

Per le preghiere dei Santi Nicandro, Demetrio, Gregorio, Pietro ed Elisabetta. Signore Gesù Cristo, Dio nostro, abbi misericordia di noi. Amìn!

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