Di san Giovanni di Panteleria, si sa pochissimo. Fu monaco ed egumeno, non si sa
se fondatore, del Sacro Monastero di San Giovanni il Precursore di Pantelleria,
la greca Cossyra.
se fondatore, del Sacro Monastero di San Giovanni il Precursore di Pantelleria,
la greca Cossyra.
Un santorale costantinopolitano così dichiara "s. Giovanni. Monaco del monastero di Pantelleria. Subì il martirio per mano degli eretici
Vandali."
dicono successore di Giovanni.
Tratto da
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=840433805978530&id=351315031557079
Possediamo
oggi, in una traduzione slava antica parziale, il Typicon di fondazione
del Monastero bizantino di Pantelleria , che per quanto è possibile
sapere, non risulta pervenuto nella redazione greca originaria . Di tale
testo, noto agli specialisti da quando (1885) I . Mansvetov, al quale
si deve il rinvenimento , lo pubblicò da un manoscritto dell'Accademia
Teologica di Mosca , si è occupato ultimamente per l'importanza che ha
come riflesso della religiosità italo-greca nel mondo slavo ortodosso I .
Dujcev ( Cfr. Ivan Dujcev Il Tipico del monastero di S. Giovanni
nell'isola di Pantelleria. 3-17 in Bollettino della Badia Greca di
Grottaferrata Anno 1956 n.4 ) , traducendolo in italiano col titolo
tramandato, in cui figura il toponimo " Patelarea " e, quale autore, il "
Santo Padre nostro Presbitero ed Igumeno Giovanni " . Il nome e le
attribuzioni di questo Santo erano già conosciuti prima del rinvenimento
del Typico, e il liturgista I . Martinov nel suo Annus ecclesiasticus
graeco-slavicus (1863) lo registrava alla nota 1 di p . 440 on data 3
agosto come « conf(essor), hig(umenus) monasterii Patelarae» Menzione
dello stesso Giovanni troviamo pe r il 3 e 4 agosto nel Sinassario
Costantinopolitano ; per il 3 agosto in altri sinassari bizantini , e
precisamente nei codici 18 e 37.
Un canone in suo onore, a l7 agosto, nel Meneo della parte più antica (sec . XI) del cod . Paris . Coisl . 218, attribuito a Giuseppe.
I1 suo nome ricorre più volte in un anonimo Canone (22 giugno) di antica tradizione criptense edito nel 1972 da A. Acconcia Longo, in onore di Basilio suo successore.
Prima del Martinov, la memoria del Santo era riportata alla stessa data nel Sinassario di Nicodemo l'Agiorita (1819) .
E' ancora ricordato alla data 26 dicembre nel Sinassario Costantinopolitano .
Circa la corrispondenza del toponimo a Pantelleria, sostenuta dal Mansvetov e ribadita da E . Golubinskij , il consenso degli studiosi è unanime . Nel Canone il nome di Giovanni è presentato come
" personaggio di altissima statura morale " ; Basilio è menzionato il 22 giugno come " igumeno s. monast(erii) Patelariae "
Il Golubinskij riteneva che il titolo di " Confessore " tributato a Giovanni riportasse al tempo dell' iconoclasmo . Il Canone in onore di Basilio offre spunti per una datazione anteriore alla dominazione saracena nell'isola. Pare che si possa ipotizzare la nascita della comunità monastica pantesca ad opera di Giovanni nel sec VIII, dopo il 726 . L'isola era considerata all'inizio del sec. IX, nell'ottica imperiale bizantina, luogo di esilio ed espiazione. Negli anni 803/806 vi furono relegati, per ordine di Niceforo I, Eutimio di Sardi , Teofilatto di Nicomedia, Eudossio d'Amorio, secondo l'attendibile testimonianza congiunta di una Vita di Eutimio, scritta poco dopo la sua morte (26 dic . 831) da Metodio patriarca di Costantinopoli e tramandata in un Menologio del sec, IX . L'innografo insiste sul pericolo incombente di incursioni da parte di nemici atei (con tutta verosimiglianza saraceni) ,
Non è da escludere che l'isola ospitasse allora qualcuno di quei capi della rivolta armena del 790 che, come apprendiamo da Teofane, furono relegati, con una scritta infamante sul viso. Giovanni pare sia morto martire . Non è qui il caso di riportare le dissertazioni secolari sull'origine del nome dell'Isola di Pantelleria e sul suo significato: Yrnm, Cossyra, Bent al-Ryon, Patalareia, Bantalariiyah , Pantellaria ed i vari significati ( conchiglia, figlia del vento, tettoia, rete, pantano, canestro, tegame, padella, salina ).
Nella zona del lago, chiamata oggi " Specchio di Venere " a circa 2 Kilometri in direzione del centro urbano, in Contrada Cubebe, sono osservabili gli avanzi di un edificio a pianta trapezoidale, identificato, sin dal suo rinvenimento, con il Monastero fondato da Giovanni Confessore e denominato San Basilio .
Tali avanzi sono parzialmente interrati.
San Giovanni di Pantelleria si celebra il 3 Agosto.
( da: Giuseppe Scalia "Le Kuriate e Pantelleria osservazioni onomastico etimologiche " ).
Un canone in suo onore, a l7 agosto, nel Meneo della parte più antica (sec . XI) del cod . Paris . Coisl . 218, attribuito a Giuseppe.
I1 suo nome ricorre più volte in un anonimo Canone (22 giugno) di antica tradizione criptense edito nel 1972 da A. Acconcia Longo, in onore di Basilio suo successore.
Prima del Martinov, la memoria del Santo era riportata alla stessa data nel Sinassario di Nicodemo l'Agiorita (1819) .
E' ancora ricordato alla data 26 dicembre nel Sinassario Costantinopolitano .
Circa la corrispondenza del toponimo a Pantelleria, sostenuta dal Mansvetov e ribadita da E . Golubinskij , il consenso degli studiosi è unanime . Nel Canone il nome di Giovanni è presentato come
" personaggio di altissima statura morale " ; Basilio è menzionato il 22 giugno come " igumeno s. monast(erii) Patelariae "
Il Golubinskij riteneva che il titolo di " Confessore " tributato a Giovanni riportasse al tempo dell' iconoclasmo . Il Canone in onore di Basilio offre spunti per una datazione anteriore alla dominazione saracena nell'isola. Pare che si possa ipotizzare la nascita della comunità monastica pantesca ad opera di Giovanni nel sec VIII, dopo il 726 . L'isola era considerata all'inizio del sec. IX, nell'ottica imperiale bizantina, luogo di esilio ed espiazione. Negli anni 803/806 vi furono relegati, per ordine di Niceforo I, Eutimio di Sardi , Teofilatto di Nicomedia, Eudossio d'Amorio, secondo l'attendibile testimonianza congiunta di una Vita di Eutimio, scritta poco dopo la sua morte (26 dic . 831) da Metodio patriarca di Costantinopoli e tramandata in un Menologio del sec, IX . L'innografo insiste sul pericolo incombente di incursioni da parte di nemici atei (con tutta verosimiglianza saraceni) ,
Non è da escludere che l'isola ospitasse allora qualcuno di quei capi della rivolta armena del 790 che, come apprendiamo da Teofane, furono relegati, con una scritta infamante sul viso. Giovanni pare sia morto martire . Non è qui il caso di riportare le dissertazioni secolari sull'origine del nome dell'Isola di Pantelleria e sul suo significato: Yrnm, Cossyra, Bent al-Ryon, Patalareia, Bantalariiyah , Pantellaria ed i vari significati ( conchiglia, figlia del vento, tettoia, rete, pantano, canestro, tegame, padella, salina ).
Nella zona del lago, chiamata oggi " Specchio di Venere " a circa 2 Kilometri in direzione del centro urbano, in Contrada Cubebe, sono osservabili gli avanzi di un edificio a pianta trapezoidale, identificato, sin dal suo rinvenimento, con il Monastero fondato da Giovanni Confessore e denominato San Basilio .
Tali avanzi sono parzialmente interrati.
San Giovanni di Pantelleria si celebra il 3 Agosto.
( da: Giuseppe Scalia "Le Kuriate e Pantelleria osservazioni onomastico etimologiche " ).
Segni dell’Architettura Antica
sul Gran Monastero
di S. Giovanni di Pantelleria
di Giuseppe Sechi
sta in
https://www.um.edu.mt/library/oar/bitstream/handle/123456789/8649/Segni%20dell%E2%80%99Architettura%20Antica.pdf?sequence=1&isAllowed=y
Consultare
anche pagina 71
Ombre della
Storia di Antonio Monaco
http://www.asterios.it/sites/default/files/Ombre%20della%20storia%20pagine%203-100.pdf
Gentile redazione, chi è responsabile del copia incolla delle notizie storiche tratte da "Permalink"?
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=840433805978530&id=351315031557079
Si ringrazia,
Giuseppe Sechi
E' stata fatta debita citazione Mi scuso per aver risposto solo ora
EliminaPadre Giovanni Festa